LA MEDIAZIONE.

Il decreto legislativo n.28/2010 definisce la mediazione quale l’attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

Il mediatore è invece la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Chiunque può accedere alla mediazione per la conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili.

La legge prevede quattro ipotesi di mediazione:

1) mediazione obbligatoria: le parti sono obbligate ad esperire il procedimento di mediazione a pena di improcedibilità della domanda, per le controversie vertenti nelle materie elencate dall’art. 5, comma 1-bis, del d.lgs 28/2010, e più precisamente in materia di:

  • condominio;
  • diritti reali;
  • divisione;
  • successioni ereditarie;
  • patti di famiglia;
  • locazione, comodato, affitto di aziende;
  • risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità;
  • contratti assicurativi, bancari e finanziari, associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura;

2) mediazione facoltativa: possibilità per le parti di qualunque controversia civile o commerciale di accedere al procedimento di mediazione ex art. 2, D.lgs. 28/2010;

3) mediazione delegata: ipotesi prevista in caso di un procedimento già instaurato, allorchè le parti vengono invitate dal Giudice a tentare il procedimento di mediazione, a pena di procedibilità della domanda;

4) mediazione concordata: ipotesi in cui le Parti inseriscono all’interno di un contratto, una clausola di mediazione o conciliazione, nel caso in cui dovesse sorgere una controversia.